In data 11-07-2022, la notizia è rimbalzata su tutti i media internazionali: Jafar Panahi è stato catturato a Tehran a soli due giorni di distanza dall’arresto di Mohammad Rasoulof e di Mostafa Al-Ahmad. Il regista Panahi aveva espresso il suo sostegno con un post sui social: «All’alba dell’8 luglio Rasoulof e Al-ahmad, critici schietti e cineasti impegnati, sono stati aggrediti nelle loro abitazioni e portati via in un luogo sconosciuto. Condanniamo la pressione che i filmmaker indipendenti e i pensatori liberi stanno subendo. Condanniamo anche la sistematica violazione da parte delle istituzioni dei diritti sociali e dell’individuo. Chiediamo l’immediato rilascio dei nostri colleghi».
Sedicicorto è solidale con la protesta di Jafar Panahi. Già nel 2020, durante la consegna del premio alla carriera, avevamo avuto l’opportunità di ricevere un video messaggio dallo stesso Jafar Panahi, il quale metteva in luce la privazione della libertà di espressione da parte delle autorità Iraniane. Sedicicorto da allora sostiene tutte le azioni che possano in qualche modo sensibilizzare l’opinione pubblica di fronte ad ogni processo di privazione della libertà di espressione.